DIPINTI IN SPAZI PUBBLICI

 

Modella davanti al quadro, Museo del Novecento, Milano, 2015

Olio su tela, 1966

 

Nell’ambito del Centenario della nascita di Salvatore Fiume, il 1 luglio 2015 i figli Luciano e Laura, hanno donato questo dipinto del padre al Museo del Novecento, colmando così la lacuna di un’assenza da quel museo di un’opera di un artista profondamente legato alla città di Milano a partire dal 1936, l’anno in cui vi giunse per la prima volta, fino al 1997, l’anno in cui vi morì; un arco di 63 anni in cui partecipò attivamente alla vita culturale con mostre importanti (per es. Palazzo Reale, 1974) e con collaborazioni come scenografo con il Teatro alla Scala (1952-1967), che gli valsero il conferimento, nel 1988, dell’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano.

Autoritratto, Museo Teatrale alla Scala, Milano, 2015

Olio su tela, 1957

 

Il 1 luglio 2015, i figli di Salvatore Fiume, Luciano e Laura, hanno donato questo autoritratto del padre al Museo Teatrale alla Scala, a ricordo della mostra Fiume alla Scala tenutasi in quel museo dal 15 gennaio al 20 aprile 2015 in occasione del Centenario della nascita di Salvatore Fiume. La mostra ha ospitato bozzetti, figurini e costumi scelti fra quelli disegnati da Fiume fra il 1952 e il 1967 per 8 produzioni scaligere, oltre ad alcuni suoi dipinti e disegni prestati dalla Fondazione Salvatore Fiume.

Bassorilievo policromo, Caserma Gherzi, Novara, 1943

Bassorilievo in gesso policromo

 

Il bassorilievo fu realizzato nel 1943 da Salvatore Fiume durante la sua permanenza nell’ospedale militare di Novara, il cui edificio è ora conosciuto come Caserma Gherzi. L’opera è un omaggio ai medici che nelle varie guerre si sono prodigati per curare i feriti ed è rimasta per molti anni nella caserma dismessa. Nel 2011 una studentessa del liceo di Novara, Andrea Baiardi, ha scritto una tesi sul bassorilievo dimenticato e ha richiamato l’attenzione dei media e dei politici pubblicando alcuni articoli sul giornale Noi di Novara. L’Amministrazione e la Sovrintendenza stanno concretamente esplorando i modi per renderla visibile al pubblico. 

Sede della rivista “Life”, New York, 1950

oli su tela, 1950

 

In occasione della Biennale di Venezia del 1950, a cui Fiume partecipò su proposta di Alberto Savinio, la rivista americana Life dedicò un’intera pagina a uno dei suoi dipinti e gli commissionò alcune opere per la propria sede di New York. Fiume rappresentò una ricostruzione fantastica delle architetture di Manhattan, immaginando che una parte dei suoi grattacieli fossero stati concepiti come isole di statue in un’era preistorica di pura fantasia. 

Isola di statue, MoMA, New York, 1949

olio su tela, 1947

 

Durante la mostra alla Galleria Borromini a Milano nel 1949 il direttore delle Collezioni del MoMA di New York, Alfred H. Barr Jr, acquistò l’Isola di statue del 1947. 

Il trionfo della Chiesa, Basilica dell’Annunciazione, Nazareth, 1967

Mosaico

 

Nel 1967 Fiume realizzò il bozzetto per il mosaico per la Chiesa dell’Annunciazione di Nazareth. La Chiesa fu costruita negli anni sessanta dai Francescani. Il suo architetto fu il milanese Giovanni Muzio.

Crocefissione, Studio Latino di Papa Sisto IV, Vaticano, 1975

Olio su tela

 

Nel 1975 Monsignor Macchi, segretario particolare di Papa Paolo VI, chiese a Fiume di dipingere una crocefissione per la collezione di Arte Sacra che egli stava raccogliendo fra i più importanti artisti contemporanei in onore del Papa. Oggi il dipinto si trova nello Studio Latino di Papa Sisto IV. 

Chiesa dell’Annunziata, Comiso, 1983

La Resurrezione di Cristo, olio su tela, 1983

Natività, olio su tela, 1983

Santa Lucia, Chiesa dei Siciliani, Roma, 1987

Olio su tela, 1987

Padre Pio, Santuario di Padre Pio, San Giovanni Rotondo, anni ’90

Olio su tela

Deposizione, Museo Puškin, Mosca, 1991

Olio su masonite, 1991

Pianeti volanti, Museo Ermitage, S. Pietroburgo, 1991

Olio su masonite, 1991

Thaiti, Museo Gauguin di Papeari, Polinesia, 1992

Olio su masonite, 1992